lunedì 27 ottobre 2008

Nuovo Sito Internet per AN Saonara!!


E' attivo il nuovo sito internet di Alleanza Nazionale Saonara! Visitatelo per saperne di più su attività e proposte per il territorio!! www.ansaonara.org

venerdì 24 ottobre 2008

AG per le forze dell'Ordine!



Dal Gazzettino di giovedì 16/10/08:

Dopo i comitati cittadini per la sicurezza è la volta della politica. Che si mobilita organizzando una fiaccolata, sabato alle 18 davanti all'autosilos di via Annibale da Bassano, in solidarietà alle forze dell'ordine dopo che nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana hanno subito il tentativo di un linciaggio da parte di un folto gruppo di extracomunitari nigeriani nel rione Borgomagno, all'Arcella.
A promuovere la manifestazione saranno Azione Giovani e Alleanza nazionale.

«Ma il nostro invito dice Federico Bruson, presidente provinciale di Azione Giovani e consigliere del Quartiere2 è esteso anche ai rappresentati dei comitati dell'Arcella: dal Borgomagno al Quartiere2 una città, e a tutti i cittadini che vorranno esprimere la loro vicinanza ai Carabinieri aggrediti qualche giorno fa».

«Le misure che sta adottando il sindaco Zanonato per cercare di aumentare la sicurezza nella zona riprende Bruson nascono tutte dalla nostra commissione-sicurezza di Quartiere. Che le aveva lanciate già alcuni mesi fa. Quindi il sindaco oltre a non proporre nulla di nuovo arriva anche in colpevole ritardo».



Dal Gazzettino di domenica 19/10/08:

Non dobbiamo avere paura di essere liberi. Sono circa una trentina i disobbedienti che poco dopo le 17 arrivano dal centro Pedro di via Ticino tenendo in mano il grande striscione che poi appendono accanto all'autosilos di via Annibale da Bassano. Li accompagna la musica reggae sparata a tutto volume. Dai palazzi sulla strada si aprono le finestre e le signore si affacciano ai davanzali per capire cosa sta succedendo. Poi i no-global stendono sull'asfalto un altro lembo bianco su cui scrivono Telecamere e manganello. Per voi la sicurezza è sempre quello. Inizia così la loro contro manifestazione di protesta verso la fiaccolata dei giovani di Alleanza nazionale - decisa in solidarietà ai Carabinieri aggrediti una settimana fa da un gruppo di nigeriani - che di lì a pochi minuti si raggrupperanno davanti al posto di polizia di via Avanzo. «Noi combatteremo sempre chi fomenta la paura attacca il leader del Pedro, Max Gallob Il problema è il clima devastante di razzismo e intolleranza che si sta instaurando nel Paese».
Alle 18, mentre i giovani pedrini scandiscono i loro slogan, dall'altra parte del Borgomagno, oltre il cavalcavia, si accendono le prime fiaccole della destra padovana, circa una quarantina. «Non ci facciamo intimidire da nulla e nessuno grida al microfono dell'altoparlante il consigliere comunale del Pdl-An, Gabriele Zanon Siamo qui per proporre una città nuova, diversa, più sicura». «Vogliamo chiedere più legalità per Padova gli fa eco l'onorevole Filippo Ascierto, che partecipa alla manifestazione assieme al consigliere regionale Raffele Zanon e a quello provinciale Enrico Pavanetto e ancora più lotta al degrado. E mi sembra strano ci siano persone che contestano questi principi».

Alle 18.16 i disobbedienti cercano di muovere verso le fiaccole. Ma è solo un tentativo che le forze dell'ordine bloccano sul nascere sbarrando la strada ai no-global con un blindato appena oltre il sottopasso del cavalcavia. Ripartono gli slogan e gli sfottò. E la tensione rimane solo verbale. Fuori i razzisti dalla città, urlano i giovani dei centri sociali. A lavorare. Andate a lavorare, replicano quelli di Azione giovani . Che poi fanno partire le note dell'inno di Mameli.

I passanti assistono alla contrapposizione a distanza dal parapetto del cavalcavia. La signora Flavia Marcellan abita in vicolo Buonarroti 1 da oltre vent'anni. «Questi giovani parlano di razzismo dice però vorrei abitassero a casa mia per un po' e allora capirebbero che non si tratta di razzismo, ma di mancanza di rispetto. Io dopo una certa ora non posso uscire di casa. Mi insultano. Mi minacciano. Se ho bisogno di andare in stazione alle dieci di sera, solo per attraversare la strada, devo chiamare un taxi. Che spesso non viene perché anche chi lo guida ha paura. Qui sta diventando peggio di via Anelli».

Le due opposte manifestazioni si lanciano gli ultimi rigurgiti polemici. «Vorrei sapere come sarà preso dai vertici di An sorride Max Gallob il fatto che i loro militanti siano stati costretti a manifestare solidarietà ai Carabinieri davanti ad un posto della Polizia». Ribatte Gabriele Zanon: «I no global sono semplicemente gente mantenuta dall'amministrazione comunale. Sono le guardie bianche di Zanonato».

«Siamo soddisfatti della manifestazione chiude Federico Bruson di Azione giovani Ora ci muoveremo per i problemi di via Avanzo e via Aspetti».

venerdì 26 settembre 2008

Lettera del Presidente di AZIONE GIOVANI

Carissimi,

credo che a nessuno di voi sia sfuggito il tentativo di strumentalizzazione messo in atto sulla antica diatriba fascismo-antifascismo ai danni di Azione giovani, anche per qualche nostra ingenuità.
Ero convinta che il comportamento di migliaia di ragazzi nell’incontro con il presidente Fini ad Atreju avesse rivelato alla politica e al mondo dell’informazione qualcosa di più del nostro modo di essere e di pensare. Così non è stato. Così non si è voluto che fosse.
Ritengo dunque opportuno intervenire, anche per non essere ingiustamente attaccati in nome di cose né dette né pensate.
Non cadete nel tranello. Siamo stati e restiamo gente che crede nella libertà, nella democrazia, nell’uguaglianza e nella giustizia.
Siamo quelli che ogni giorno consumano i migliori anni della propria gioventù per difendere questi valori, al punto che se oggi qualcuno si mettesse in testa di reprimerli – come avviene in Cina, a Cuba o in altre parti del mondo – noi li difenderemmo con la vita. Sono i valori sui quali si fonda la nostra Costituzione e che sono propri anche di chi ha combattuto il fascismo.
Certo, c'è stato anche un antifascismo "militante" in nome del quale sono stati uccisi presunti fascisti e anche antifascisti, sono stati infoibati vecchi, donne e bambini, sono stati eliminati ragazzi di sedici anni che avevano come unica colpa quella di far parte della nostra organizzazione. Certo, ancora oggi, in nome dell’antifascismo "militante" ad alcuni di noi viene impedito di andare a scuola, all’università, al cinema.
Si tratta della mia obiezione ed è la stessa di Gianfranco Fini che, ad Atreju, ha operato questa distinzione, parlando di un antifascismo democratico e uno non democratico, ovvero di una parte di questo fenomeno nei cui valori ci riconosciamo e di un'altra parte le cui gesta sono distanti anni luce dai principi nei quali crediamo (e nei quali dovrebbe credere anche l'altro antifascismo). Noi rifiutiamo ogni forma di violenza, oppressione e intolleranza.
Gianfranco Fini ha operato questa distinzione senza soffermarcisi perché voleva che il suo giudizio sul fascismo fosse chiaro, netto, definitivo. Sapeva che molti di noi sarebbero stati feriti da questo atteggiamento, ma non ha voluto blandirci come fossimo ragazzini inconsapevoli. Sapeva di avere davanti gente piena di dignità, giovane e matura nello stesso tempo. Ed è quello che siamo.
E allora guai a offrire pretesti a una sinistra terrorizzata dall'impossibilità di utilizzare ancora contro di noi quella carta jolly rappresentata dall'accusa di fascismo. Guai a farci mettere ancora sotto accusa da chi, per storia, ha decisamente poche lezioni da offrire. Così da poter essere finalmente noi a chiedere conto del perché, ancora oggi, non una parola di solidarietà venga spesa dai sedicenti democratici quando i ragazzi di Ag vengono aggrediti o le loro sedi date alle fiamme.
E adesso, per favore, basta.
Basta con questa storia del fascismo e dell’antifascismo. Mi rivolgo a tutti, dentro e fuori da Azione Giovani, dentro e fuori da An, dal Pdl, da Montecitorio, dalla politica italiana intera. Pietà! Siamo nati a ridosso degli anni ’80 e ’90, siamo tutti protesi anima, cuore e testa nel nuovo millennio. Dobbiamo respingere insieme questo tentativo di rinchiudere quella meravigliosa gioventù che svolgeva poche ore fa la più grande manifestazione giovanile d’Italia in uno spazio angusto di quasi cento anni or sono. Ragazzi, stiamo vincendo e questo non va giù a una sinistra sempre più priva di risposte concrete e suggestioni efficaci. Che ha completamente perso il contatto con la nostra generazione e ora cerca di costringerci all’interno di una galera civile per evitare che il nostro amore possa continuare a contagiare altri giovani italiani.
Non ne posso più di parlare di fascismo e antifascismo, e non intendo farlo ancora. Voglio fare altro, occuparmi di questo presente e di questo futuro. Come ognuno di voi, voglio fare politica nell’Italia di oggi, per dare una speranza all’Italia di domani.
Tutto il resto è noia.

Giorgia Meloni

venerdì 20 giugno 2008

domenica 15 giugno 2008

14 GIUGNO 1974







L'attacco alla sede MSI di Padova è stata una azione criminosa condotta il 17 giugno 1974 da un gruppo di fuoco delle Brigate Rosse ai danni dell'edificio in cui si trovavano gli uffici padovani del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale.

L'attacco causò due vittime, Giuseppe Mazzola (Telgate (BG), 21 aprile 1914 - Padova, 17 giugno 1974), carabiniere in congedo, e Graziano Giralucci (Villanova di Camposampiero (PD), 7 dicembre 1944 - Padova, 17 giugno 1974), agente di commercio e militante del Movimento Sociale Italiano, ed è stato il primo omicidio compiuto dalle Brigate Rosse.

Un gruppo di cinque persone armate con pistole silenziate intorno alle 9.30 di mattina del 17 giugno eseguì un'azione paramilitare nella sede missina di via Zabarella 24 con lo scopo di prelevare alcuni documenti e di violare un luogo del MSI. La settimana prima, in visita di ricognizione si era presentato alla porta della sede del MSI Roberto Ognibene, dando generalità false, dichiarando la propria simpatia per il MSI e promettendo che sarebbe tornato.

Mentre un membro del commando rimase ad attendere fuori dall'edificio come "palo", due membri del gruppo fecero un'incursione negli uffici con lo scopo di prelevare i documenti presenti. Un quarto membro del commando attendeva sulle scale dell'edificio con una borsa, per prendere il materiale sottratto, ed un quinto era rimasto in auto pronto per la fuga. L'atto avrebbe dovuto avere soprattutto scopo intimidatorio.

Penetrati all'interno del locali, i due terroristi vi trovarono Graziano Giralucci (militante dell'MSI quasi trentenne, rugbista e fondatore del CUS Padova) e Giuseppe Mazzola (un ex carabiniere in pensione -sessantenne- che teneva la contabilità) entrambi casualmente presenti quella mattina nella sede del partito.

Secondo la prima ricostruzione, ad una reazione di Mazzola (che cercò di strappare la pistola ad un aggressore) seguì un attacco di Giralucci che cercò di afferrare il collo di un terrorista: in risposta i due attaccanti avrebbero aperto il fuoco, uccidendo i missini sul colpo.

Secondo una seconda ricostruzione effettuata durante il processo d'appello presso la Corte d’Assise di Padova, invece, i due sarebbero stati giustiziati con freddezza tramite un colpo alla testa.

Le armi del delitto furono due pistole, una P38 e una 7.65 con silenziatore. Conclusa l'azione il commando si dileguò.

Il giorno successivo l'azione venne rivendicata da una cellula brigatista tramite una telefonata alla sede di Padova de Il gazzettino, e due volantini vennero lasciati in altrettante cabine telefoniche di Milano e Padova.

La decisione di rivendicare il fatto a detta di Renato Curcio, fondatore delle BR, fu sofferta: gli stessi responsabili della colonna veneta sollecitarono i vertici delle BR a rinunciare alla rivendicazione di paternità degli omicidi. Pur con molti dubbi le BR rivendicarono l'azione specificando nel volantino che, pur essendo responsabili degli omicidi, le BR seguivano un'altra linea e che i delitti non erano stati pianificati dall'organizzazione.

Le Brigate Rosse avevano in precedenza commesso altre azioni violente armate, tra cui il rapimento del procuratore Mario Sossi, a Genova, il 18 aprile 1974, ma questo fu il primo omicidio effettuato e rivendicato a nome delle Brigate Rosse, e venne messa in discussione l'esistenza di tale organizzazione terroristica sia dai giornali che dalla magistratura: per 6 anni infatti, dietro la spinta di giornali di sinistra quali ad esempio il Manifesto, l'Avanti e L'Unità, le forze dell'ordine indirizzarono le indagini su una fantomatica "pista nera", che interpretava l'omicidio di Giralucci e Mazzola come un regolamento di conti interno al partito del MSI.

Tale azione di depistaggio ebbe momentaneamente successo.


Silvano Girotto, interrogato il 26 Settembre 1974 da Giancarlo Caselli, a proposito del duplice omicidio di Padova riferì: «Curcio disse: bisognava anche sapere che, se necessario, le Br uccidevano». L'eventualità dell'uso delle armi per uccidere non era escluso e questo rappresentava un principio chiaro dell'organizzazione, il problema sorse sull'opportunità, in particolare sull'omicidio di Mazzola e Giralucci, che lo stesso Curcio definì «un imbarazzante incidente di lavoro» nonché «un errore molto grave e un disastro politico». In una lunga intervista rilasciata a Mario Scialoja nel 1992 Curcio, proprio in relazione al delitto di Via Zabarella, dichiarò che all'epoca escludeva del tutto l'idea di uccidere consapevolmente per scopi politici, ritenendo questa pratica controproducente e negativa per la stessa organizzazione.

Negli anni ottanta, in seguito alle confessioni di vari terroristi pentiti ed ad una più vasta indagine sulle Brigate Rosse, viene aperto il processo per l'assassinio di Giralucci e Mazzola. In tale procedimento non fu coinvolto Pelli, morto in carcere di leucemia nel 1979.

Dopo il pentimento e la sua dissociazione dei movimenti terroristici, Susanna Ronconi rilasciò una ampia e dettagliata confessione sui fatti: secondo la deposizione, il commando era composto dai seguenti terroristi:

Roberto Ognibene, esecutore materiale dell'incursione.
Fabrizio Pelli, esecutore materiale dell'incursione.
Susanna Ronconi, con funzione di retroguardia e recupero del bottino.
Giorgio Semeria, con funzioni di autista.
Martino Serafini, con funzioni di sentinella per un eventuale arrivo delle forze dell'ordine.
La Ronconi sostenne la tesi degli omicidi per reazione, ma la perizia balistica smentì in parte la testimonianza, affermando si fosse trattato di una esecuzione.

Ognibene aveva compiuto anche una visita di ricognizione la settimana precedente, presentandosi, dando generalità false, dichiarando la propria simpatia per il MSI e promettendo che sarebbe tornato.

L'11 maggio 1990 la Corte d’Assise confermò la colpevolezza degli imputati, condannando esecutori e mandanti. Tra i killer, Ognibene ricevette una condanna a 18 anni (omicidio volontario), la Ronconi e Semeria vennero condannati a nove anni e sei mesi, mentre Serafini ricevette sei anni, un mese e 10 giorni (concorso anomalo in omicidio volontario). Pelli era morto di leucemia l'8 agosto 1979 all'ospedale Niguarda di Milano.

Vennero riconosciuti come ispiratori dell'azione Renato Curcio, Mario Moretti ed Alberto Franceschini, condannati a dodici anni e otto mesi per concorso morale in omicidio; diciotto anni a Roberto Ognibene per omicidio volontario.

La sentenza viene accolta con favore, ma sia i condannati (i cui avvocati sostenevano la tesi secondo cui l'evento sarebbe maturato indipendentemente dai presunti ispiratori morali) che il pubblico ministero (per cercare di far riconoscere piena responsabilità anche per i mandanti) ricorsero in appello.

Nel giugno 1991 l'appello programmato venne rinviato per questioni procedurali. Alla notizia del rinvio seguì la proposta di grazia avanzata dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga a favore di Curcio, che suscitò un vespaio nell'opinione pubblica.

Il processo venne celebrato a Venezia a partire dal 20 novembre 1991: il 9 dicembre il tribunale confermò la tesi secondo cui le cosiddette Brigate Rosse si erano già costituite con un nucleo centrale, di cui Curcio e Moretti erano i capi, e che questo nucleo fosse pienamente coinvolto nella vicenda.

Le pene di Curcio Moretti furono elevate a 16 anni e due mesi, mentre per Franceschini la sentenza salì a 18 anni, due mesi e sette giorni. Ronconi, Semeria e Serafini vennero riconosciuti pienamente colpevoli dell'omicidio, e la pena fu aumentata a 12 anni per i primi e a sette anni e sei mesi per l'ultimo. Per Ognibene furono confermati i 18 anni.

Nell'agosto 1991, Francesco Cossiga, Presidente della Repubblica in carica, propose di concedere la grazia a Renato Curcio; a tale provvedimento si opposero le famiglie Giralucci e Mazzola che, per protesta, chiesero la loro sospensione dallo status di cittadinanza italiana.

Sempre a tal riguardo, Silvia Giralucci, figlia di una delle due vittime e ventenne al momento della lettera, scrisse a Cossiga:

« La grazia è un'ingiustizia che ci offende, sia come familiari delle vittime del terrorismo, che come privati cittadini. Mia madre ed io avevamo già espresso parere negativo alla grazia... La nostra vita è stata profondamente segnata da quell'episodio, è una vita non completa, non normale. Perché dobbiamo concedere una vita normale a chi non ha permesso che la nostra fosse tale? Hanno stroncato e segnato irreversibilmente troppe vite per avere il diritto di godersi la loro. Constatatone il fallimento, vorrebbero, e lei con loro, considerare la loro esperienza storicamente sorpassata, ma il dolore mio e della mia famiglia non è ancora storia, è vita". »
(Silvia Giralucci, in risposta alla proposta di grazia a Renato Curcio da parte del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga)

Nel luglio 1992 Serafini chiese la grazia, mentre Ronconi e Semeria usufruirono della semilibertà e Ognibene, grazie ai benefici della legge sui dissociati, fu impiegato presso il comune di Bologna. Il 1 agosto 1992 Serafini venne arrestato per scontare due anni e mezzo di pena residui.

lunedì 9 giugno 2008

DESTRA VENETA GIOVANI!


Destra Veneta, Azione Giovani e Azione Universitaria stanno organizzando un
incontro destinato ai giovani.
Ti invito:
GIOVEDÌ 12 Giugno 20.30
ALLA FESTA D’ESTATE DI DESTRA VENETA GIOVANI
c/o Palestra Plus Body Fitness a Due Carrare, via E.Mattei 10 (nei pressi del Cineplex).
(da strada Battaglia girare al Cineplex - via S.Antonio - e prendere la prima via a dx - via Mattei - proseguire dritto 200m: la palestra è dove termina la strada)

La serata sarà l'occasione per presentare ai giovani Destra Veneta, un’area culturale
vicina ad Alleanza Nazionale che vuole fungere da laboratorio per la formazione di nuove idee e perché queste diventino azione.
Faremo tutto ciò divertendoci e passando una serata diversa incontrando nuove
persone…non sarà solo politica…MUSICA, BIRRA E SALSICCIA PER TUTTI!
Spero tu possa venire, attendo conferma della tua presenza via mail o al tel 347.8956113
www.destraveneta.it

venerdì 23 maggio 2008

Autonomia fiscale!



L’autonomia e il federalismo fiscale possono trovare attuazione solo con una spinta dal basso, che passi attraverso i comuni. Faccio un plauso all’iniziativa dei sindaci che hanno illustrato al Palazzo della Regione di Padova la loro proposta di legge sull’autonomia fiscale”

Venezia 24 maggio- “La proposta di legge che permette di lasciare ai comuni il 20% di Irpef rappresenta una nota di novità che scuote la classe dirigente e rappresenta una nuova politica del fare, che deve caratterizzare l’operato della pubblica amministrazione e della Regione Veneto.” Così il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Raffaele Zanon, commenta l’incontro avvenuto oggi al palazzo della Ragione a Padova.
Nessuna forza politica ha il copyright del federalismo fiscale, che invece può trovare una sua attuazione proprio partendo dai comuni- sostiene il consigliere Zanon- In Regione Veneto vi sono alcuni ritardi che vanno superati entro la fine di questa legislatura, soprattutto per quanto riguarda la partita dello statuto regionale, un passo necessario per affrontare poi in sede istituzionale la questione del federalismo fiscale. E’ doveroso che il parlamento veneto si faccia trovare pronto per rispettare e assolvere le istanze espresse dai comuni.” Il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Raffaele Zanpon, si è reso disponibile affinché tale proposta di autonomia fiscale sull’Irpef, possa essere adottata anche dalla Regione con una proposta di legge statale di iniziativa regionale.

lunedì 19 maggio 2008

MASCALZONE VENETO


Vuoi la maglietta MASCALZONE VENETO? Scrivi a frisopersaonara@gmail.com
www.destraveneta.it

giovedì 15 maggio 2008

PARTITA DELL'AMICIZIA


SPERO DI VEDERVI NUMEROSI SUGLI SPALTI!!

Convocazione CONSIGLIO COMUNALE



Ore 21.00 del giorno 20-05-2008 presso la Sala Parrocchiale di Saonara.
Ordine del giorno:

1 - Approvazione linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato

2 - Definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni.

3 - Nomina della Commissione Comunale per la formazione e l'aggiornamento degli albi dei giudici popolari.

4 - Comunicazioni in merito alle osservazioni al progetto di Terna Spa per nuovo elettrodotto aereo da 380 kV

5 - Nomina delle commissioni consiliari

6 - Istituzione Commissione Straordinaria per la salvaguardia dell'idrovia in ordine ai progetti di realizzazione di una strada "camionabile" e di un elettrodotto da 380 kV

7 - Esame ed approvazzione dell'ordine del giorno in merito all'incendio sviluppatosi presso l'impianto di selezione della "Star Recycling" di Padova.

Partecipate numerosi!!

lunedì 12 maggio 2008

Strage di Codevigo.



Si è svolta ieri, Domenica 11 maggio 2008 l'annuale cerimonia commemorativa in onore dei Caduti dell'RSI a Codevigo.
Qui nei primi giorni del Maggio 1945 (fra il 3 e il 13) furono seviziate e uccise oltre 365 persone fra cui 17 fascisti (uomini e donne) dello stesso Codevigo (12 maggio). I militari, appartenenti a formazioni R.S.I. della provincia di Ravenna, erano stati catturati negli ultimi giorni di aprile e chiusi in carcere. Ma i partigiani romagnoli di Arrigo Boldrini li prelevarono dicendo che li avrebbero condotti a Ravenna. Li condussero, invece, a Codevigo e qui, dopo averli seviziati, li condussero al ponte sul fiume Brenta e li uccisero a due a due, gettandoli poi nel fiume. Molte salme furono trascinate via dalla corrente. Altre, gettate nei cimiteri dei dintorni, furono recuperate per l’opera instancabile di Rosa Melai che, il 27 maggio 1962 riuscì a inaugurare l’Ossario dove potè radunare le salme ritrovate. Oggi sono 114 i caduti che qui hanno trovato riposo e rispetto.

Pubblico questo post nella speranza un giorno si possa studiare questi fatti nei testi di scuola..per la formazione di una memoria codivisa.

Lavoro e diritto alla casa!


Decine di auto blu hanno accompagnato mercoledì scorso i neoministri al Quirinale per firmare la nomina nella mani del presidente Giorgio Napolitano.
Solo Giorgia Meloni, neo titolare del dicastero
per le politiche giovanili, al Colle ci è arrivata insolitamente a piedi: è stata gioiosamente “scortata” dai militanti di Azione giovani
delle sezioni romane di Garbatella e Colle Oppio, insieme ai deputati
Fabio Rampelli e Marco Marsilio, i due leader della “comunità dei gabbiani”. Il più giovane ministro della storia repubblicana, ha solo trentun'anni, è cresciuta
in uno dei più originali laboratori della destra italiana, promosso dagli ex ragazzi del Fronte della gioventù romana, che decisero - ben prima del congresso di Fiuggi - di abbandonare i richiami ad un passato troppo lontano per scegliere
da un lato la poetica de “Il gabbiano Jonathan Livingston e lo spirito degli hobbit tolkieniani,
dall’altro una radicata politica sociale con “comunità di quartiere” aperte alla cittadinanza.
Onorevole Meloni, lei è il ministro dei giovani proprio in anni nei quali la condizione giovanile sta diventando una emergenza nazionale.
Il peso della responsabilità è notevole perché ci sono grandi aspettative ma provo anche il piacere di una sfida nuova, affascinante.
Quale?
Per la prima volta potremo affermare un nuovo dato generazionale.
I giovani in passato erano considerati - troppo spesso – inadatti per ricoprire incarichi di responsabilità.
La retorica della gerontocrazia che non si fa mai da parte?
La mia nomina non è solo un segnale in controtendenza. È una rottura rispetto al passato. E alla vulgata dei giovani che si lamentano solamente o che restano “bamboccioni” a vita potremo opporre la scommessa di una classe politica che vuole investire sul futuro e chiama una trentenne al ministero delle politiche giovanili.
Il suo predecessore, il ministro Melandri,aveva 45 anni ed i giovani di An le dedicarono il sito-blog di Satira politica, “la Melandrina”. Cosa cambierà rispetto al passato?
Giovanna Melandri merita rispetto per il lavoro costante che ha svolto nel tentativo di dare risposte alle esigenze dei giovani.
Ma la discontinuità sarà evidente e nascerà proprio dai valori che permeano la mia cultura.
Tutti ora le chiederanno quale provvedimento prendere nei cento giorni.
Alt. Basta con i provvedimenti tampone per affrontare una precarietà onnicomprensiva che attanaglia i giovani: dalla precarietà lavorativa a quella affettiva alla difficoltà di comprare la prima casa fino a quella di poter crescere un bambino.
Da dove si riparte?
Dalla rivoluzione del merito, vera alternativa all’Italia bloccata dalle caste. Rispettando l’eroismo dei giovani precari che, nonostante tutto, fanno figli. Questo governo dovrà dare risposte concrete, non settoriali, ma espressione di una visione globale: mondo del lavoro e diritto alla casa saranno priorità sempre sotto osservazione, monitorate costantemente dall'esecutivo.
Da vicepresidente della Camera si è caratterizzata per uno stile sobrio, in una legislatura – quella appena finita - nella quale i media hanno dedicato tanto spazio più che alla politica,al gossip della politica.
Non mi sentirà mai criticare lo stile altrui. Ognuno ha il proprio modo di essere. Io ho il mio, che deriva dalla mia formazione politica.
La sua nomina ifatti l’ha dedicata..
Ai giovani di destra che hanno lastricato le strade d’Italia di passione civile e impegno per la patria.
A quelli che sono al nostro fianco e a quelli che non ci sono più.
Lei viene dalla Garbatella, quartiere simbolo della serie tv dei Cesaroni. Se le chiedessero di girare un cameo?
Mettiamo in chiaro una cosa: la Garbatella l’ho sdoganata prima io della fiction I Cesaroni . E poi tutta questa pubblicità non farà altro che far lievitare ancora di più i prezzi delle case. Per noi giovani non è mica un problema di poco conto...

mercoledì 30 aprile 2008

Concerto Musica Alternativa!


VI INVITO A PARTECIPARE AL CONCERTO DELLA "COMPAGNIA DELL'ANELLO" IL 24 MAGGIO.
Concerto gratuito ad Avio(a22 dopo VeronaNord)



HO IL DISPIACERE DI COMUNICARVI CHE IL CONCERTO DEL 14 GIUNGNO È ANNULLATO.
VISITATE IL MY SPACE DELLA DECIMABALDER! http://www.myspace.com/decimabalder

MONTECITORIO SCEGLIE FINI.


Montecitorio torna stamani al voto per l'elezione a presidente di Fini. Ieri tre fumate nere. Oggi è richiesta solo la maggioranza assoluta. Schifani neo presidente del Senato si è impegnato ad essere il garante di tutti. Napolitano, che potrebbe iniziare le consultazioni il 6 maggio, plaude al discorso di Schifani e alla bozza dell'intervento di Fini che puntano "ad un clima di dialogo".
(ANSA 2008-04-30 09:54)

Diventando il Presidente della Camera, dovrà lasciare la presidenza del partito, che ha mantenuto per 21 anni consecutivi (salvo la breve parentesi di un anno della segreteria Rauti) passando dal Msi ad Alleanza Nazionale..
Oggi è per noi militanti di AN un giorno particolare, difficile..Fini lascia un partito decisamente in uno stato di confusione generale che si sente svenduto a FI!
Fini (e con lui tutta la classe dirigente)ha avuto la capacità negli ultimi dieci anni di anestetizzare AN e la sua immagine. Nel momento in cui servivano fatti e politica di DESTRA, si è deciso di accentrare il Partito ed appiattirsi su posizioni altrui!!
Fini lascia la presidenza senza avere il Coraggio di arrivare al Congresso ed affrontare la militanza, la gente che difende AN tutti i giorni nelle Città!
Esce così, con una carica sicuramente importante per un uomo che viene dalla Destra ma che quardiamo un po' come un accontentarsi!

I Militanti di AG a Padova saranno più presenti di prima nel territorio per dimostrare che i Giovani di DESTRA sono PRESENTI e stanno con AZIONE GIOVANI! ALLEANZA NAZIONALE esiste e combatteremo per non perdere la nostra identità!

1 MAGGIO


1° MAGGIO: IL COMUNISMO HA DA SEMPRE PARLATO DI DIRITTI DEI LAVORATORI, SALVO POI, UNA VOLTA AL POTERE, RINCHIUDERLI IN CAMPI DI CONCENTRAMENTO!

E dopo la retorica assurda subita il 25 aprile, arriva quella, ancora più odiosa forse, perchè più attuale, del 1° Maggio. Dopo aver letto ed ascoltato volantini, risposte e blog di ragazzini viziati che giocano a fare i partigiani, adesso gli stessi si fingono lavoratori, proletari, operai e precari, giusto per passare una giornata a Roma ad ascoltare un concerto fatto di musica (poca) e proclami politici (molti) di miliardari starapagati dalle mayor musicali per inneggiare al comunismo ed alla revolucion... E intanto, laddove il comunismo è davvero al potere, laggiù dove la revolucion (o la "livolussione" che dir si voglia...) è stata fatta, si lavora in campi di concentramento in barba a tutti i più elementari diritti umani (in perfetto stile comunista)...

Ogni primo maggio va in scena la sceneggiata romana organizzata dalla CGIL per festeggiare i lavoratori. Ma quali lavoratori? A giudicare dal pubblico che ogni anno si riversa nella capitale i lavoratori sono sempre di meno, sostituiti da orde di ragazzini ideologizzati a dovere per gridare alla rivoluzione ed alla lotta proletaria sventolando le loro bandierine rosse e arcobaleno. Quest'anno poi, con in centrodestra ancora al governo, il tutto sarà condito da qualche slogan contro Berlusconi e da qualche proclama lanciato dal palcoscenico, sempre rigorosamente in favore dei lavoratori e dei proletari, da parte di qualche miliardario sponsorizzato Sony, Virgin o Epic...

Ma se in occidente di proletari (quelli veri) ce ne sono sempre di meno (e quelli che ci sono, stando alle analisi di politologi e sociologi non certo di parte, hanno preferito votare per la Lega Nord e per il Popolo delle Libertà, anziché per i partiti storici della sinistra...), ci pare giusto, in questo primo maggio, parlare di coloro che, col comunismo, hanno davvero avuto, o hanno tuttora, a che fare.

L'esempio più eclatante non può che venire dalla Cina. La potenza emergente, la sede delle prossime olimpiadi che serviranno a mostrare al mondo la grandezza del paese del miliardo di cittadini, ma anche il paese che fu di Mao, icona dei comunisti anni '70, e della "rivoluzione culturale". La, dove il comunismo non è solo un'anacronistica ideologia, morta anche nella mente di chi ancora ne parla per strumentalizzare le folle, ma una triste e tangibile realtà. La dove si muore ancora se visti come "nemici della rivoluzione" (esempio siano i monaci tibetani che rifiutano l'occupazione cinese della loro terra, una terra tra le più spirituali della terra) come vivono gli operai ed i proletari? Come si svolge il lavoro nella patria dei diritti dei lavoratori?

Ebbene, chiedetelo ai rinchiusi nei laogai. Chiedetelo a chi è costretto a lavorare 20 ore al giorno, in condizioni al limite della sopravvivenza e, nella maggior parte dei casi, al di sotto di tale limite... Chiedetelo a chi, poichè non in linea col pensiero unico dominante, si vede costretto a vivere rinchiuso in campi di concentramento, asserviti alle logiche produttive di multinazionali create per competere con l'occidente che, sarà pure afflitto irrimediabilmente dal cancro liberista ed ultra-capitalista, ma ancora un minimo sa cosa significa "diritti civili" e "diritti umani". Chiedetelo a chi viene sfruttato per anni, per decenni, come un animale per finire poi, sparato contro un muro con un colpo alla nuca per il quale, la famiglia, dovrà pure rimborsare allo stato il costo del proiettile!

Chissà se ci penseranno quelle migliaia di ragazzini che, dopo aver finto di fare i partigiani il 25 aprile, fingeranno tra pochi giorni, di fare gli operai alla festa "made in CGIL"! Chissà se ci penseranno mentre ascolteranno i loro prezzolati idoli musicali lanciare anatemi dal palco del primo maggio! Chissà se ci penseranno tutti coloro che, in tutta Italia, sventoleranno le loro bandierine rosse, appropriandosi di una festa, quella del lavoro, che riguarda tutti gli italiani (ma del resto è inutile dirlo, "loro" sono campioni nell'appropriarsi delle ricorrenze...) e non solo quelli sedotti ed illusi dall'ideologia di Marx, Engels, Stalin, Lenin, Pol Pot e Mao!

Chissà se ci penseranno... Ma la risposta temiamo di saperla già... Impegnati come saranno a ripetere a memoria gli slogan vecchi di 30 anni per i quali ogni giorno sono indotrrinati e programmati, come fossero degli automi. Ma del resto si sa, l'individuo non appartiene alla concezione marxista... Ma questo, i ragazzini indottrinati che si ritroveranno a Roma, forse, nemmeno lo sanno... Beata ignoranza!

(www.agfirenze.it)

venerdì 25 aprile 2008

Perché questo giorno non sarà mai una festa.

Perché questo giorno non sarà mai una festa
di MARCELLO VENEZIANI (tratto da Libero)

Sarà una festa più rabbiosa e insieme più depressa, quella del 25 aprile di quest'anno, perché confluiscono tre fattori politici: la svolta elettorale di dieci giorni fa con il nascente governo di centro-destra; la rabbia della sinistra radicale esclusa dal Parlamento, che cerca rivincite di piazza; l'uso elettorale del 25 aprile all'antivigilia dei ballottaggi, a cominciare da quello romano. Comprensibile dunque la reazione infastidita di tanti. (...) Ma sarebbe un errore liquidare il 25 aprile; meglio attenersi al civilissimo e cavouriano motto "libera festa in libero stato". E lasciare che la festa cominci e finisca; ma secondo natura, senza forzarne né la sua celebrazione né la sua estinzione. È una festa che va declinando, come è naturale, dopo 63 anni e la crescita dell'oblio. Lasciate che segua la sua parabola, senza affrettare il decesso o felicitarsi del medesimo. Finché c'è gente che vuol celebrare il 25 aprile in rosso, faccia pure. Lo dice uno che ama la libertà ma non la liberazione, se non nel senso religioso, anche indù e buddista. Perché la libertà è un'esigenza della dignità umana, del corpo, dell'anima e della mente; la liberazione sul piano civile è invece un disfarsi, un liberarsi da, a volte perfino un recidere, uno scaricarsi da compiti e responsabilità, da legami e impegni, memorie e fedeltà. Ma nel caso specifico della Resistenza lasciate che io riassuma perché continua a suscitare una memoria divisa e non condivisa. Innanzitutto per il suo uso politico e settario di una festa contro una parte d'Italia; una parte viva e cospicua, e non solo quella morta o fascista. Se continuano a usare la Resistenza contro qualcuno, da Berlusconi ad Alemanno o Pansa, non sarà mai la festa di tutti gli italiani. In secondo luogo perché mezza resistenza e anche più non fu combattuta nel nome della libertà contro la dittatura, ma per costruire un'altra dittatura più feroce e più totalitaria di quella che si voleva abbattere. Tanti furono i partigiani comunisti e anche non pochi partigiani azionisti, che sognavano una dittatura sovietica in Italia o una dittatura giacobina della Virtù, eticopedagogica, per raddrizzare l'Italia e gli italiani; per instaurare la dittatura del proletariato o degli intellettuali, con un Partito Despota. Una guerra civile di cui vergognarsi
In terzo luogo la festa del 25 aprile non sarà mai una festa condivisa fino a che si rimuoverà il suo lato oscuro e criminale, messo in luce per ultimo da Pansa, circa le stragi e le bestialità commesse a guerra finita. Quando si dirà nelle sedi storiche e divulgative, a scuola e in tv, al municipio e in Parlamento, davanti al monumento dei caduti e nei messaggi ufficiali, che c'è stata anche una guerra civile di cui vergognarsi, i cui crimini non furono solo quelli commessi dai nazisti col concorso dei fascisti ma anche quelli dei partigiani, allora potremo finalmente avere una resistenza condivisa nella memoria di tutti gli italiani. Per la stessa ragione si dovrà esplicitamente ricordare che la Resistenza da sola non avrebbe sconfitto il "nazi-fascismo". Gli alleati debellarono l'Italia dai nazisti e dal fascismo. La resistenza ha dato un supplemento simbolico e un supporto significativo ma secondario e minoritario alle forze alleate. Liberiamoci dall'ipocrisia di dire che il popolo italiano sia insorto e si sia liberato dall'oppressore. Non è vero. Il popolo non insorse: la grande maggioranza degli italiani, per paura o per buon senso, restò inerte nella zona grigia tra il fascismo di Salò e l'antifascismo della resistenza. Così come onestà vuole che si riconosca il consenso largo, spontaneo e vero che il fascismo ebbe fino al '38 e che andò via via decrescendo da allora in poi. L'avversione dilagò solo a guerra perduta. Se non lo riconoscete, lascerete la Resistenza fuori della storia e dall'Italia, dentro la retorica e la simulazione, come l'unica nostra festa civile. Una pacificazione mai completata

Infine, sarà necessario dire che tanto fu odioso e inaccettabile un regime che privò della libertà, usò la violenza e represse con la forza il dissenso, firmò sciagurate leggi razziali, strinse sciagurate alleanze con i nazisti e si lasciò trascinare in una disastrosa guerra, quanto furono importanti e positive le opere di modernizzazione compiute in quegli anni, la coesione nazionale e la dignità italiana nel mondo, le importanti conquiste sul piano del lavoro, della scuola, della cultura, del diritto, dell'architettura, dell'urbanistica, del rapporto con la chiesa, e via dicendo (a proposito e ad esempio, sull'idea di intitolare l'università di Bari a Moro, lasciate che io ricordi una cosa che sanno in tanti ma dicono in pochi: per Bari e per la sua università, ha fatto molto più Araldo di Crollalanza che Aldo Moro (ndr Araldo di Crollalanza (Bari, 19 maggio 1892 – Roma, 18 gennaio 1986) è stato un giornalista e senatore italiano. Crollalanza fece carriera nelle file del Partito Nazionale Fascista diventando per un biennio (1926-1928) podestà della città di Bari e poi sottosegretario e ministro dei Lavori Pubblici fino al 1935. Sotto il suo dicastero fu avviata la bonifica dell'Agro Pontino. Nel dopoguerra per diverse legislature fu eletto senatore nelle liste del MSI.). Non è un giudizio ideologico, ma è semplice verità dei fatti). Quando queste cose diventeranno giudizio comune, espresso pure dalle istituzioni, dalla scuola e dalla tv di Stato, allora potrà dirsi realmente compiuta la pacificazione nazionale e potrà dirsi davvero di tutti la festa del 25 aprile. E potremo finalmente affiggere al muro della nostra casa comune il ritratto del fascismo e dell'anti fascismo, come di due antenati morti e sepolti nella guerra civile; ma antenati nostri entrambi, al di là del diverso giudizio su ambedue e della nostra preferenza per la libertà. Se non siete disposti a questo, lasciate che il 25 aprile resti, con tutto il rispetto, la festa di una memoria divisa, non condivisa; una festa di parte. Se dev'essere anche la festa dell'altra metà d'Italia, riconoscete anche l'altra metà dei fatti. Una prece per i fascisti e gli antifascisti.

giovedì 24 aprile 2008

CONSIGLIO COMUNALE



Ti comunico che alle ore 21.00 del 5 maggio 2008, presso l'Auditorium di Villatora, in via Don Milani, si terrà una riunione Straordinaria di prima convocazione del Consiglio Comunale per la tratazione degli argomenti di cui all'Ordine del Giorno.

ORDINE DEL GIORNO:

1- Convalida degli eletti alla carica di Sindaco e di Consigliere Comunale ed esame delle condizioni di eleggibilità e di incompatibilità di ciascuno di essi.

2- Giuramento del Sindaco (ART.50, comma 11 del D.Lgs. 267/2000)

3- Comunicazione al Consiglio della composizione della Giunta Comunale (ART.43 D.Lgs. 267/2000)

4- Nomina Commissione elettorale comunale

5- Approvazione dell'ODG in merito al progetto, presentato da TERNA SPA, di razionalizzazione della rete elettrica AT nelle Aree di Venezia e Padova (nuovo ELETTRODOTTO AEREO a 380 kV)

venerdì 18 aprile 2008

NON UDENTI ALLEANZA NAZIONALE


Un Saluto a Giorgio Topuz ed alla Destra Veneta dei non udenti
- Circolo Matteo Vanzan -

giovedì 17 aprile 2008

FESTA FESTA FESTA!



Ti aspetto sabato 19/04 sera ore 23.30 alla Discoteca EXTRA EXTRA (Via Ciamician, 5 - zona Brusegana) per festeggiare la vittoria elettorale!
Paolo Friso consigliere a Saonara e Davide Mauri consigliere ad Albignasego!
Non mancare! Scrivi a frisopersaonara@gmail.com per info.

mercoledì 16 aprile 2008

VITTORIA A SAONARA!





A Saonara la lista Saonara per le Libertà - BUSO SINDACO - ha vinto con 3712 voti contro 2644 della lista avversaria.
Grazie anche al tuo voto sono Consigliere comunale con 93 preferenze!
Un GRAZIE a tutti coloro che hanno creduto in me e mi hanno dato la possibilità di raggiungere questo risultato.
Sul sito del Comune di Saonara puoi trovere tutti i dati sulle elezioni..(vedi link)


Ora ragazzi è il momento di iniziare a lavorare per produrre qualcosa per Saonara!
Adesso dobbiamo farci sentire tutti con le nostre proposte e la nostra energia!

Paolo F.

martedì 15 aprile 2008

È VITTORIA!



Dopo queste giornate di pioggia..speriamo in un bel arcobaleno!

lunedì 14 aprile 2008

Attendiamo i risultati..




Attendiamo il risultato elettorale con impazienza, la vittoria del PdL sarebbe il giusto premio per tutti quei militanti che hanno dedicato questo mese ad attacchinaggi, gazebo e volantinaggi.
Da questa sera si potrà dare il bentornato al simbolo di Alleanza Nazionale.
Un sibolo ed una storia che tornerà a differenziarci da chi ha poco o nulla in comune con noi e che pensa che militanza faccia rima con carta di credito e percentuali elettorali.
Invito chi volesse seguire i risultati delle Elezioni Politiche 2008 al maxi schermo vicino Caffè Pedrocchi a Padova, nella speranza i risultati riportino Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini e tutti i nostri rappresentanti al governo della nazione...
Azione Giovani oggi più di ieri dovrà saper essere avanguardia ed officina di idee per il Popolo della Destra! Quella vera...
Perchè ultimamente questa parola è stata un po' inflazionata, ma alla fine quello siamo... Anche se non possiamo permetterci di affittare il Twiga o il Bilionaire...
Le scelte dei nostri rappresentanti in questo periodo hanno messo in difficoltà molti di noi e dei nostri elettori, i risultati saranno un forte successo della Lega purtroppo!
AN deve ritrovare se stessa, i suoi Valori fondanti! Deve farlo per i suoi sostenitori, per i militanti (NON SONO IN VENDITA!)e per la destra italiana!

(liberamente tratto da www.agfirenze.it)

venerdì 11 aprile 2008

Comunità Popoli




Per l’identità contro l’orrore
Due giovani karen uccisi e dati alle fiamme. Un progetto autenticamente rivoluzionario della Comunità Popoli da sostenere e far conoscere.

Sul sito della Comunità Solidarista Popoli, www.comunitapopoli.org vengono mostrate le immagini di due giovani karen Saw Dee Klee, 13 anni, e di Saw No Maw, 25 anni uccisi barbaramente e dati alle fiamme.. “due karen, si legge sul sito, picchiati a morte dai soldati birmani che erano entrati nel loro villaggio, Tee Law Bler, nel distretto di Dooplaya. In questo distretto “Popoli” ha due delle sue cliniche, e tre delle sue scuole. Il cadavere di Saw Dee Klee è stato squartato, entrambi sono stati poi dati alle fiamme, così come il campo di riso in cui i due erano stati catturati. Erano semplici contadini. Lavoravano la terra per produrre il riso sufficiente a sfamare la loro famiglia. l'eroica impresa è stata portata a termine da una sezione del 401° battaglione di fanteria leggera dell'esercito birmano. L’ufficiale responsabile si chiama Tho Tho Twin. In questa area dovrà iniziare a breve il progetto “Terra e Identità” che la Comunità Solidarista Popoli ha studiato con il Dipartimento del Welfare e della Salute Karen. Il progetto, che si avvale della fondamentale collaborazione dell’Associazione Uomo Libero, prevede la coltivazione di numerosi ettari di terra a granturco, riso e ortaggi, e la costruzione di alcune decine di unità abitative. Lo scopo è quello di favorire il processo di rientro dai campi profughi tailandesi del più alto numero possibile di civili Karen, da anni privati della loro terra e della loro libertà. Ad occuparsi della sicurezza dei profughi sarà il Colonnello Nerdah Mya, dell’Esercito di Liberazione Nazionale Karen, che molti hanno conosciuto in occasione della sua visita in Italia, lo scorso novembre." Chiunque volesse contribuire alla riuscita del progetto, che ha una forte valenza politica e rivoluzionaria oltre che umanitaria, dal momento che getta le basi per una rinascita della nazione Karen, può farlo sostenendo economicamente Popoli anche attraverso la destinazione del 5x1000 alla nostra Comunità. Basta indicare, nell'apposito riquadro dedicato al sostegno al volontariato, presente nei vari modelli per dichiarazione dei redditi, il n° di partita iva di Popoli: 03119750234

CHIUSURA CAMPAGNA ELETTORALE

Oggi termina la campagna elettorale.
Voglio riproporre a tutti voi i punti del programma dedicati ai giovani, al sociale e l'ambiente..i temi che mi stanno più a cuore e che spero riuscirò a seguire da vicino nei prossimi 5 anni di amministrazione Buso.
Vorrei riuscire a sviluppare attività, feste, incontri con tutti i ragazzi del paese, se avrò l'opportunità di diventare consigliere comunale sarò il rappresentante della fascia più importante di persone:i GIOVANI!
(non me ne vogliano gli altri..)
Chi ha seguito i confronti e la campagna elettorale in genere avrà sicuramente notato che la nostra lista è Giovane ed ha idee, progetti innovativi e soprattutto ha le capacità per realizzare ciò che propone!
Il mio appello è a tutti voi che ancora sono indecisi: c'è una possibilità di rinnovamento e di sviluppo per Saonara, date la fiducia alla lista Saonara per le Libertà - Buso Sindaco!
Invito ovviamente a concedermi la preferenza scrivendo FRISO sulla scheda.


TI ASPETTO QUESTA SERA ALLE ORE 22 IN PIAZZA A SAONARA (davanti oreficeria Zilio) per passare la serata con un po' di amici e per chiudere la campagna elettorale in compagnia (destinazione da DECIDERE)!
NON MANCARE!


DEDICATO AI GIOVANI

Istituzione Forum dei Giovani (organismo di partecipazione alla vita e alle istituzioni democratiche)
Carta giovani (agevolazioni tariffe e convenzione con i commercianti )
Progetto giovani (creazione di spazi pubblici ricreativi)
Eventi musicali e creazione di una sala prove per i gruppi musicali
Inserimento di nuove attività sportive e tempo libero
realizzazione nuova palestra sportiva a Saonara
realizzazione centro sportivo comunale o intercomunale con piscina, palestra, campi da tennis, calcetto, centro benessere e attività ristorativi oltre a spazi verdi per lo sport libero
sostegno per il reinserimento dell’educazione civica nelle scuole assieme all’educazione alla salute e ambientale, per finire con quella stradale
realizzazione progetto “Tre I “ Inglese, Internet e Impresa


PER GLI ANZIANI ED I DISABILI

Carta d’argento (con aumento delle agevolazioni e dei benefici)
Soggiorni climatici
Costituzione di un nuovo polo socio-sanitario per disabili ed anziani
Realizzazione presso la nuova piscina intercomunale di servizi fisioterapici per anziani e disabili
Miglioramento delle sinergie tra associazioni di volontariato rivolte al mondo della disabilità
Sostegno, incentivi e collaborazione alle associazioni, cuore pulsante di Saonara, che operano nel territorio offrendo aiuto e servizi alla comunità grazie al volontariato di molte persone

I SERVIZI SOCIO-SANITARI

Creazione UTAP a Villatora, comprendente distretto sanitario, poliambulatorio (visite specialistiche ed analisi mediche), centro di riabilitazione, servizio di guardia medica aperto 24 ore, pronto soccorso di codice bianco con servizio di trasporto per collegare Saonara e Tombelle
Promozione di una rete di servizi per disabili ed anziani tra comune, ASL, Ente Moscon e privato sociale ed in particolare la realizzazione di un centro diurno per anziani
Recupero della vecchia scuola materna di Villatora con conversione in centro di aggregazione per anziani ed associazioni
Studio per la Costituzione di una Istituzione Socio Sanitaria che avrà il compito di studiare, monitorare e realizzare, in funzione delle opportunità provinciali, regionali, nazionali servizi alla famiglia e allo sviluppo sociale, alla qualità della vita e alla tutela delle fasce più deboli
Prevenzione contro l’abuso di sostanze stupefacenti e alcoliche con incentivo dell’impiego di operatori di strada e collaborazioni con gli istituti scolastici, con l’associazionismo e le realtà parrocchiali

PARCHI E AMBIENTE ENERGIE RINNOVABILI

Realizzazione di 3 nuovi parchi per Saonara, Tombelle e Villatora gestiti e partecipati per dare dei veri spazi di aggregazione alle famiglie ed ai giovani
Rivitalizzazione dei parchi di quartiere anche con forme di autogestione
Ruolo attivo del Comune per ridurre gli effetti negativi causati dalle attività delle Acciaierie Venete auspicando un percorso di delocalizzazione degli stabilimenti nel medio termine
Miglioramento del sistema di raccolta differenziata al fine di ridurre i costi ed ottimizzare il servizio
Sistemazione del punto ecologico di Via Piave
Apertura di uno sportello energia e risparmio energetico per cittadini, imprese artigiane e industriali che aiuti, dia consigli sulle tecniche per ridurre le bollette energetiche, incentivi le costruzioni con tecniche di Bioarchitettura e a basso consumo
Studio di un quartiere pilota a basso consumo costruito con edifici certificati, raccolta e contenimento acque piovane, verde pubblico attrezzato, sistema di teleriscaldamento urbano, uso di fonti rinnovabili
Progetto per la valorizzazione delle risorse e dei prodotti del territorio con utilizzo di fondi comunitari (marketing territoriale)

giovedì 10 aprile 2008

COMIZIO WEB



Segui il Comizio Web TV dal sito www.destraveneta.it
giovedì 10 e venerdì 11 aprile alle ore 20! Un modo Giovane per fare politica!

mercoledì 9 aprile 2008

quando non si hanno idee..



Un gesto sicuramente fatto da gente che a Saonara a ben poco da dare in termini di idee e progetti. Un gesto frutto della campagna diffamatoria portata avanti dal centro sinistra in questo mese!
Quello che è stato fatto non è goliardia politica..è un gesto inutile, incivile che si allinea allo stile che sta portando avanti la lista Schiavon.

LA SOLITA MINESTRA..

Continuano ad arrivare nelle case volantini diffamatori e falsi sul candidato Sindaco Andrea Buso e sull’attività portata avanti nei pochi mesi di mandato.
Volantini che vengono messi nelle nostre case da individui che non hanno nulla da proporre per Saonara (ed il loro programma lo dimostra) e non hanno nulla di meglio da fare che inventare qualche storiella per provare a raggirare qualche male informato e portare un voto in più alla propria lista!
È questa la classe politica che vogliamo per Saonara? È questo il cambio generazionale tanto ostentato da Schiavon? …
Hanno iniziato raccontando bugie e stanno concludendo con lo stesso metodo..
La solita minestra..un po’ fredda ormai, di un centro sinistra piatto, senza progetti che fa campagna elettorale denigrando e non proponendo.
Se si vende un prodotto sottolineando i difetti degli altri piuttosto che i suoi pregi significa che ne ha gran pochi! Non trovate anche voi?
Noi GIOVANI non siamo così! Questo modo antico e subdolo di fare politica non ci appartiene, noi vogliamo le idee nuove, vogliamo essere attivi in una politica sana e che sia per Noi, per Saonara ed il suo FUTURO.
Siamo stanchi di sentire falsità atte a screditare Andrea Buso e la sua lista..
SIETE VECCHI DENTRO è inutile mascherarsi!! Il vostro metodo di lavoro lo dimostra.

Ragazzi, votiamo "Saonara per le Libertà"!

VOTA GIOVANE!
VOTA BUSO – SCRIVI FRISO!

lunedì 7 aprile 2008

Da sempre con il TIBET



A Roma, da Piazza Navona a Piazza Venezia, si è tenuto il corteo di solidarietà con il Tibet organizzato dalle associazioni tibetane e aperto dai bonzi. Tra le diverse associazioni di ogni estrazione che hanno preso parte alla manifestazione, Casa Pound ha fatto la parte del leone portando un terzo abbondante dei partecipanti. Una selva di tricolori si è accompagnata alle bandiere tibetane. Eludendo i pregiudizi isterici di qualche cariatide della sinistra teologica e l'intervento stonato di un commissario che pretendeva si arrotolassero i tricolori, gli organizzatori tibetani hanno espresso apprezzamento per la presenza dei ragazzi di Casa Pound. Il corteo è così sfilato per le vie del centro e si è concluso con una manifestazione alle Nazioni Unite.
(tratto da www.noreporter.org)

domenica 6 aprile 2008

CONFERMA IL CAMBIAMENTO! VOTA BUSO - SCRIVI FRISO!

CONFRONTO TRA CANDIDATI

DATE CONFRONTI:

TOMBELLE: Giovedì 3 Aprile 2008 ore 21,00 presso il PATRONATO (FATTO)
VILLATORA: Lunedì 7 Aprile 2008 ore 21,00 presso l'AUDITORIUM
SAONARA: Mercoledì 9 Aprile 2008 ore 21,00 presso il PATRONATO


Ciao ragazzi, venite a seguire il confronto tra Candidati Sindaco!
Potremo assistere a come le falsità e la demagogia in un faccia a faccia non reggono.
Mostriamo a tutti che a Saonara ci siamo anche noi giovani e vogliamo essere parte attiva della vita del Comune! Con la nostra presenza possiamo dimostrare che stiamo seguendo la campagna elettorale e che quando chiediamo attenzioni e spazi lo facciamo con lo scopo di riuscire nel progetto!

Aggiungo solamente qualche riga sul confronto di Tombelle: ovviamente consegno la medaglia di vincitore ad Andrea Buso, netta la supremazia sull'Avversario.
Ha risposto alle domande con chiarezza e senza dover leggere discorsi precedentemente preparati(..).
Parla di concretezza, di progetti avviati in pochi mesi nonostante le esigue finanze.
Come? Semplice, con un po' di creatività (tipica di noi Giovani)e capacità gestionale..prendendo contatti con Comuni ed Aziende per collaborazioni.
A Schiavon non resta che attaccare con una serie di "non avete fatto" ..ma se erano cose che riteneva così urgenti ed importanti, perché lui in 5 anni non le ha fatte?
Partecipate ai prossimi incontri e vedrete la differenza tra la Concretezza delle Azioni (BUSO) e la debolezza di un programma basato su "studi di fattibilità, consulenze, penseremo ad un progetto.." (SCHIAVON)

Paolo Friso

giovedì 3 aprile 2008

APERITIVO CON I CITTADINI


SAONARA - SABATO 5 APRILE ORE 11.30 - GAZEBO AN
davanti BAR SPORT , Via Roma

La cittadinanza è invitata all'incontro elettorale e all'aperitivo con i cittadini
con il candidato al Comune


Paolo FRISO

LISTA "SAONARA PER LE LIBERTA'"
BUSO SINDACO

Saranno presenti Raffaele Zanon, candidato al Senato per il PdL, Enrico Pavanetto, candidato alla Camera per il PdL ed il candidato Sindaco Andrea Buso!

NON MANCARE! VIENI A CONOSCERMI ED A SENTIRE LE MIE IDEE PER SAONARA!

sabato 29 marzo 2008

SICUREZZA A SAONARA



PER LA NOSTRA SICUREZZA

- Implementazione del progetto sicurezza: sistema di videosorveglianza e utilizzo delle aziende di sorveglianza private per il controllo notturno del territorio in convenzione anche con i commercianti ed i privati
- Collaborazione interforze per contrastare la criminalità
- Concessione della residenza anagrafica previa verifica della salubrità dell’alloggio, della reale dimostrazione di un lavoro e di un reddito minimo proveniente da fonti lecite
- Sostegno delle forze dell’ordine, della certezza della pena, dell’impiego dei detenuti per lavori di pubblica utilità quale seria riabilitazione a servizio del cittadino

venerdì 28 marzo 2008

Protagonista a Saonara!

Mi viene chiesto da più parti in questi giorni di spiegare in un post ciò che l’ ”amministrazione Schiavon” non ha fatto, o ha fatto con spreco di denaro ed in malo modo.
Potremmo discuterne per ore ragazzi.. Si rischia di parlare (o di non parlare) delle solite questioni (peep fermi,Festa dello Sport rovinata,soldi spesi male,le falsità che scrive sui volantini..)! Potrei andare avanti molto ancora. Ma.. a che pro?!
Io non voglio Voi e le persone che decideranno di scrivere FRISO sulla scheda elettorale mi votiate per quello che Schiavon non ha fatto, ma per quello che potrò FARE IO!
Si perché IO ho voglia di fare qualcosa per il paese, credo in un cambiamento per Saonara. Nuove strutture per noi giovani, nuovi servizi,la saletta musicale,.. non soltanto a parole!
Non ho doppi fini da nascondere o interessi da proteggere, potevo continuare a lamentarmi al Bar dell'amministrazione del mio Comune, parlare male del Sindaco o degli Assessori, invece ho deciso di ESSERE PROTAGONISTA del cambiamento!
Progetti troppo ambiziosi per un ragazzo di 24 anni nel difficile mondo della politica dite?
METTETEMI ALLA PROVA!

Friso P.

mercoledì 26 marzo 2008

Saonara ai Giovani!

DEDICATO AI GIOVANI

Questi sono i punti relativi ai Giovani, presenti nel nostro programma..punti che sono una priorità per me e per la lista che rappresento!
Non stiamo parlando di "vorrei.." ma di fatti! ho deciso di mettermi in gioco in queste elezioni proprio perchè sono convinto i progetti della Lista siano realizzabili ed i temi trattati siano realmente sentiti.
Io sono un Giovane, e voglio fare qualcosa per i Giovani!! Negli ultimi anni cosa è stato fatto per noi? Niente..tante belle parole e qualche sorriso, ma di concreto?
Io vi dico: porterò in consiglio Comunale le nostre esigenze di Giovani e le nostre priorità. Concretamente verranno prodotte strutture ed erogati servizi.
"Fatti non pugnette!"

- Istituzione Forum dei Giovani (organismo di partecipazione alla vita e alle istituzioni democratiche)
- Carta giovani(agevolazioni tariffe e convenzione con i commercianti)
- Progetto giovani(creazione di spazi pubblici ricreativi)
- Eventi musicali e creazione di una sala prove per i gruppi musicali
- Inserimento di nuove attività sportive e tempo libero
- Realizzazione nuova palestra sportiva a Saonara
- Realizzazione centro sportivo comunale o intercomunale con piscina, palestra, campi da tennis, calcetto, centro benessere e attività ristorativi oltre a spazi verdi per lo sport libero
- Sostegno per il reinserimento dell’educazione civica nelle scuole assieme all’educazione alla salute e ambientale, per finire con quella stradale
- Realizzazione progetto “Tre I “ Inglese, Internet e Impresa

Nel link puoi trovare il programma completo della Lista.
http://busoandrea.com/
Veni alla presentazione della Lista questa sera ore 21.00 a Villatora presso l'Auditorium delle Scuole in Via Don Milani!

lunedì 24 marzo 2008

Alleanza per Saonara


Impegni chiari e decisi per Saonara:

-la creazione di uno spazio civico dove giovani e anziani possano passare il proprio tempo libero.
Uno spazio dove poter riunirsi per una chiacchierata tra amici ma anche un luogo dove poter organizzare un incontro della propria associazione o del proprio gruppo!
Dove poter portare avanti le proprie passioni e attività.

-iniziative di avvicinamento del Comune ai Giovani (Forum dei Giovani).
Dobbiamo poter dire la nostra nelle scelte del Comune che ci riguardano direttamente.
Vogliamo poter esporre la nostra visione del paese e delle sue problematiche e perchè no..? Portare qualche soluzione nuova!

sabato 22 marzo 2008

Saonara per le Libertà




Ho il piacere di invitarti Mercoledì 26 marzo alle ore 21.00 nell'Auditorium delle scuole di Villatora (Via Don Milani) alla presentazione del Programma e dei Candidati della lista Saonara delle Libertà.
Sarà occasione per scambiarci idee e proposte sul futuro del nostro Comune.
Vieni a conoscermi! Ti aspetto!

Paolo Friso

VOTA GIOVANE, VOTA FRISO!

sabato 15 marzo 2008

VINCERE!!



Oggi è stata presentata la Lista Buso!
La lista in cui sarò protagonista, anche grazie al tuo voto!

PORTIAMO SICUREZZA A SAONARA!

venerdì 14 marzo 2008

Solidarietà al popolo tibetano



PECHINO - Numerose persone sono morte oggi negli scontri a Lhasa. Lo ha reso noto il centro per le emergenze mediche della capitale del Tibet.

Le fonti hanno aggiunto che negli scontri, soprattutto nel centro della capitale, vi sono stati anche molti feriti. Raggiunta al telefono, una dipendente del centro medico di Lhasa ha aggiunto: "Siamo molto preoccupati. Abbiamo molti feriti". Radio Free Asia, citando testimoni a Lhasa, ha parlato di almeno due morti nel centro storico della città, affermando che la polizia cinese ha sparato sui manifestanti tibetani. La polizia ha sparato pallottole vere sulla folla. In questo momento nessuno può andare in giro a Lhasa.
Nepal ha chiuso l'Everest per il passaggio della fiamma olimpica ed evitare manifestazioni a sostegno dei tibetani.

E questa sarebbe la Cina in cui si andranno a giocare le Olimpiadi?
LA CINA HA VINTO L'OLIMPIADE DELLA REPRESSIONE!!

domenica 9 marzo 2008

Gli avversari...


Eccoli qui gli avversari alle prossime amministrative a Saonara, un "team" non poi così nuovo come esaltato dal titolo del Mattino di Padova (09/03/08) visto lo staff elettorale che seguirà la Lista, e che probabilmente avrà il suo peso anche dopo le elezioni.
Una squadra che propone ancora Teresio Borgato, nonostante la mia giovane età so che quel nome è stato frutto di lotte intestine nella sinistra saonarese e che nulla ha prodotto per i giovani che io rappresento..mi sbaglio? Forse Schiavon credeva fosse un'altra persona.
Una lista cattocomunista che è ancora alla ricerca del compromesso storico tra la Fede e Marx.
Veltroni (sembra) ha rinunciato.. Schiavon ci crede ancora!

giovedì 6 marzo 2008

Manifestazione Torino



Sei un giovane di destra? Sabato 15 ore 08.00 partenza da Padova destinazione Torino per partecipare alla manifestazione organizzata da AG Torino!
Scrivi a frisopersaonara@gmail.com se vuoi partecipare!

INNO AG

Il domani appartiene a noi. (La Compagnia dell'Anello)

Ascolta il ruscello che sgorga lassù
ed umile a valle scompar
e guarda l'argento del fiume che
sereno e sicuro va.

Osserva dell'alba il primo baglior
che annuncia la fiamma del sol
ciò che nasce puro più grande vivrà
e vince l'oscurità.

La tenebra fugge i raggi del sol
Iddio dà gioia e calor
nei cuor la speranza non morirà
il domani appartiene
il domani appartiene
il domani appartiene a noi.

Ascolta il mio canto che sale nel ciel
verso l'immensità
unisci il tuo grido di libertà
comincia uomo a lottar.

Chi sfrutta nell'ombra sapremo stanar
se uniti noi marcerem
l'usura ed il pugno noi vincerem
il domani appartiene
il domani appartiene
il domani appartiene a noi.

La terra dei Padri, la Fede immortal
nessuno potrà cancellar
il sangue, il lavoro, la civiltà
cantiamo la Tradizion.

La terra dei Padri, la Fede immortal
nessuno potrà cancellar
il popolo vinca dell'oro il signor
il domani appartiene
il domani appartiene
il domani appartiene a noi

EZRA POUND (Hailey, 30 ottobre 1885 – Venezia, 1 novembre 1972)

"Chi non è disposto a correre qualche rischio per le proprie idee, o non vale niente lui, o non valgono niente le sue idee"



SCRIVI I TUOI COMMENTI DIRETTAMENTE SUL BLOG O INVIA UNA MAIL A frisopersaonara@gmail.com !

mercoledì 5 marzo 2008

Parliamo di programmi..
alcune priorità:

- spazi per noi giovani, ci devono essere luoghi in cui tutti i giovani saonaresi possano ritrovarsi per fare dello sport libero, una passeggiata o una chiacchierata, alternativi alle strutture delle parrocchie.
La biblioteca deve essere adeguata alle esigenze degli studenti(universitari ma non solo)!
E' necessario progettare una struttura per tutti i cittadini (con aule, salone, servizi) funzionale e utile a tutti coloro che portano avanti progetti, associazioni, attività all'interno del paese!
Progettazione di una saletta musicale comunale!

- servizi per anziani! Devono essere considerati una risorsa. In questo momento in cui i Valori vengono sempre meno impariamo ad ascoltarli ed a coinvolgere i molti di loro che hanno storie importanti da raccontarci nelle attività del paese!
Valorizziamo il lavoro dei Volontari che si occupano del trasporto dei nostri nonni per visite e terapie, forniamo loro i mezzi e la formazione per consentire al servizio di essere più efficace. Facciamoci presenti come Comune nelle case degli anziani che abitano soli.

- ambiente: progettare un paese in cui il rapporto uomo-ambiente sia rispettato, un paese in cui il verde sia parte attiva e non rilegato a semplice aiuola tra i palazzi!
NO CAMIONABILE, ri valorizziamo l'idrovia!! Un grande esempio di mal governo nel nostro territori, non permettiamo che abusino di Saonara per i profitti di pochi!
Riqualifichiamo il Centro Ecologico in via Piave, creiamo delle strutture adatte al servizio!
Facciamo in modo che tutte le vecchie caldaie ancora in circolazione (a partire da quella del Comune) vengano sostituite con modelli più recenti e di basso impatto ambientale.
Continuiamo (Buso aveva già iniziato) con la progettazzione di vie ciclabili in grado di collegare tutto il territorio

- sicurezza: lotta alla droga, non solo con la repressione!
Creiamo un programma con le scuole per i giovani, coinvolgiamo personale qualificato e formiamo i ragazzi sul tema.
Diamo loro le armi per poter fare una scelta. La giusta Scelta!
In questo programma dovranno essere coinvolte le famiglie ed il corpo docente ovviamente.
Un ringraziamento va al Corpo di Polizia Locale che non fa come molti credono solo multe, ma lavora costantemente in contatto con l'Arma dei Carabinieri per arginare e bloccare lo spaccio e la delinquenza nel territorio.
Voglio inoltre ricordare che le incertezze dell'amministrazione Schiavon hanno permesso che un giovane Vigile che amava e faceva bene il proprio lavoro accettasse un posto di lavoro in un altro paese.
Spero di poter portare presto il mio appoggio in Consiglio affinché si richieda il suo trasferimento a Saonara!

- marketing territoriale: Saonara può e deve tornare ad essere un punto di riferimento per tutta la Provincia e non solo!
Ricreiamo una fiera del Florovivaismo a Saonara. Riprendiamo le tradizioni che per tanti anni hanno tenuto vivo il paese.
Educhiamo(educhiamoci)i giovani affinché possano portarle avanti.

- progetto AZIONE CASA! Riscatto di proprietà, bisogna prevedere che il canone mensile che le famiglie pagano attualmente nelle case popolari non sia a fondo perduto ma serva per riscattare il valore dell’immobile. Quando una famiglia avrà versato all’ente proprietario delle “case popolari” una somma di denaro equivalente al valore dell’immobile, diverrà automaticamente proprietaria di esso. Le famiglie che oggi vivono nelle “case popolari” con la prospettiva di un affitto mensile da pagare per tutta la vita, potranno così avere la certezza di diventare proprietarie di una casa."
La soluzione alternativa per abbattere i costi di progettazione degli immobili: "Basterà che i progetti di edilizia popolare vengano realizzati dagli studenti delle facoltà universitarie di Ingegneria ed Architettura durante i loro percorsi di studio. In questo modo, attraverso una sana competizione tra futuri professionisti, si otterrebbero progetti per nuovi lotti residenziali a costo zero, favorendo inoltre l’osmosi tra mondo didattico e mondo del lavoro."
Anche sul fronte dei costi di costruzione il progetto Azione Casa presenta una strada percorribile. "Se gli enti locali competenti provvederanno all’acquisizione di terreni di proprietà demaniali sulle quali edificare nuovi alloggi, questi saranno logicamente a costo zero."
L’assegnazione delle casa popolari dovrà seguire dei criteri che prevedano punteggi superiori per le famiglie italiane e la possibilità di accedere alle graduatorie soltanto per quegli immigrati che abbiano almeno cinque di residenza nel Comune di riferimento.


Queste sono alcune delle priorità che ritengo di dover affrontare per il mio paese..le tue quali sono?

DESTRA SAONARESE



LA DESTRA A SAONARA é PRESENTE!!
AZIONE GIOVANI e AZIONE UNIVERSITARIA votano PAOLO FRISO!