venerdì 23 maggio 2008

Autonomia fiscale!



L’autonomia e il federalismo fiscale possono trovare attuazione solo con una spinta dal basso, che passi attraverso i comuni. Faccio un plauso all’iniziativa dei sindaci che hanno illustrato al Palazzo della Regione di Padova la loro proposta di legge sull’autonomia fiscale”

Venezia 24 maggio- “La proposta di legge che permette di lasciare ai comuni il 20% di Irpef rappresenta una nota di novità che scuote la classe dirigente e rappresenta una nuova politica del fare, che deve caratterizzare l’operato della pubblica amministrazione e della Regione Veneto.” Così il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Raffaele Zanon, commenta l’incontro avvenuto oggi al palazzo della Ragione a Padova.
Nessuna forza politica ha il copyright del federalismo fiscale, che invece può trovare una sua attuazione proprio partendo dai comuni- sostiene il consigliere Zanon- In Regione Veneto vi sono alcuni ritardi che vanno superati entro la fine di questa legislatura, soprattutto per quanto riguarda la partita dello statuto regionale, un passo necessario per affrontare poi in sede istituzionale la questione del federalismo fiscale. E’ doveroso che il parlamento veneto si faccia trovare pronto per rispettare e assolvere le istanze espresse dai comuni.” Il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Raffaele Zanpon, si è reso disponibile affinché tale proposta di autonomia fiscale sull’Irpef, possa essere adottata anche dalla Regione con una proposta di legge statale di iniziativa regionale.

lunedì 19 maggio 2008

MASCALZONE VENETO


Vuoi la maglietta MASCALZONE VENETO? Scrivi a frisopersaonara@gmail.com
www.destraveneta.it

giovedì 15 maggio 2008

PARTITA DELL'AMICIZIA


SPERO DI VEDERVI NUMEROSI SUGLI SPALTI!!

Convocazione CONSIGLIO COMUNALE



Ore 21.00 del giorno 20-05-2008 presso la Sala Parrocchiale di Saonara.
Ordine del giorno:

1 - Approvazione linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato

2 - Definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni.

3 - Nomina della Commissione Comunale per la formazione e l'aggiornamento degli albi dei giudici popolari.

4 - Comunicazioni in merito alle osservazioni al progetto di Terna Spa per nuovo elettrodotto aereo da 380 kV

5 - Nomina delle commissioni consiliari

6 - Istituzione Commissione Straordinaria per la salvaguardia dell'idrovia in ordine ai progetti di realizzazione di una strada "camionabile" e di un elettrodotto da 380 kV

7 - Esame ed approvazzione dell'ordine del giorno in merito all'incendio sviluppatosi presso l'impianto di selezione della "Star Recycling" di Padova.

Partecipate numerosi!!

lunedì 12 maggio 2008

Strage di Codevigo.



Si è svolta ieri, Domenica 11 maggio 2008 l'annuale cerimonia commemorativa in onore dei Caduti dell'RSI a Codevigo.
Qui nei primi giorni del Maggio 1945 (fra il 3 e il 13) furono seviziate e uccise oltre 365 persone fra cui 17 fascisti (uomini e donne) dello stesso Codevigo (12 maggio). I militari, appartenenti a formazioni R.S.I. della provincia di Ravenna, erano stati catturati negli ultimi giorni di aprile e chiusi in carcere. Ma i partigiani romagnoli di Arrigo Boldrini li prelevarono dicendo che li avrebbero condotti a Ravenna. Li condussero, invece, a Codevigo e qui, dopo averli seviziati, li condussero al ponte sul fiume Brenta e li uccisero a due a due, gettandoli poi nel fiume. Molte salme furono trascinate via dalla corrente. Altre, gettate nei cimiteri dei dintorni, furono recuperate per l’opera instancabile di Rosa Melai che, il 27 maggio 1962 riuscì a inaugurare l’Ossario dove potè radunare le salme ritrovate. Oggi sono 114 i caduti che qui hanno trovato riposo e rispetto.

Pubblico questo post nella speranza un giorno si possa studiare questi fatti nei testi di scuola..per la formazione di una memoria codivisa.

Lavoro e diritto alla casa!


Decine di auto blu hanno accompagnato mercoledì scorso i neoministri al Quirinale per firmare la nomina nella mani del presidente Giorgio Napolitano.
Solo Giorgia Meloni, neo titolare del dicastero
per le politiche giovanili, al Colle ci è arrivata insolitamente a piedi: è stata gioiosamente “scortata” dai militanti di Azione giovani
delle sezioni romane di Garbatella e Colle Oppio, insieme ai deputati
Fabio Rampelli e Marco Marsilio, i due leader della “comunità dei gabbiani”. Il più giovane ministro della storia repubblicana, ha solo trentun'anni, è cresciuta
in uno dei più originali laboratori della destra italiana, promosso dagli ex ragazzi del Fronte della gioventù romana, che decisero - ben prima del congresso di Fiuggi - di abbandonare i richiami ad un passato troppo lontano per scegliere
da un lato la poetica de “Il gabbiano Jonathan Livingston e lo spirito degli hobbit tolkieniani,
dall’altro una radicata politica sociale con “comunità di quartiere” aperte alla cittadinanza.
Onorevole Meloni, lei è il ministro dei giovani proprio in anni nei quali la condizione giovanile sta diventando una emergenza nazionale.
Il peso della responsabilità è notevole perché ci sono grandi aspettative ma provo anche il piacere di una sfida nuova, affascinante.
Quale?
Per la prima volta potremo affermare un nuovo dato generazionale.
I giovani in passato erano considerati - troppo spesso – inadatti per ricoprire incarichi di responsabilità.
La retorica della gerontocrazia che non si fa mai da parte?
La mia nomina non è solo un segnale in controtendenza. È una rottura rispetto al passato. E alla vulgata dei giovani che si lamentano solamente o che restano “bamboccioni” a vita potremo opporre la scommessa di una classe politica che vuole investire sul futuro e chiama una trentenne al ministero delle politiche giovanili.
Il suo predecessore, il ministro Melandri,aveva 45 anni ed i giovani di An le dedicarono il sito-blog di Satira politica, “la Melandrina”. Cosa cambierà rispetto al passato?
Giovanna Melandri merita rispetto per il lavoro costante che ha svolto nel tentativo di dare risposte alle esigenze dei giovani.
Ma la discontinuità sarà evidente e nascerà proprio dai valori che permeano la mia cultura.
Tutti ora le chiederanno quale provvedimento prendere nei cento giorni.
Alt. Basta con i provvedimenti tampone per affrontare una precarietà onnicomprensiva che attanaglia i giovani: dalla precarietà lavorativa a quella affettiva alla difficoltà di comprare la prima casa fino a quella di poter crescere un bambino.
Da dove si riparte?
Dalla rivoluzione del merito, vera alternativa all’Italia bloccata dalle caste. Rispettando l’eroismo dei giovani precari che, nonostante tutto, fanno figli. Questo governo dovrà dare risposte concrete, non settoriali, ma espressione di una visione globale: mondo del lavoro e diritto alla casa saranno priorità sempre sotto osservazione, monitorate costantemente dall'esecutivo.
Da vicepresidente della Camera si è caratterizzata per uno stile sobrio, in una legislatura – quella appena finita - nella quale i media hanno dedicato tanto spazio più che alla politica,al gossip della politica.
Non mi sentirà mai criticare lo stile altrui. Ognuno ha il proprio modo di essere. Io ho il mio, che deriva dalla mia formazione politica.
La sua nomina ifatti l’ha dedicata..
Ai giovani di destra che hanno lastricato le strade d’Italia di passione civile e impegno per la patria.
A quelli che sono al nostro fianco e a quelli che non ci sono più.
Lei viene dalla Garbatella, quartiere simbolo della serie tv dei Cesaroni. Se le chiedessero di girare un cameo?
Mettiamo in chiaro una cosa: la Garbatella l’ho sdoganata prima io della fiction I Cesaroni . E poi tutta questa pubblicità non farà altro che far lievitare ancora di più i prezzi delle case. Per noi giovani non è mica un problema di poco conto...